Finocchiaro " madre" della Sicilia

Finocchiaro " madre" della Sicilia Palermo - Anna Finocchiaro, candidata del centrosinistra alla presidenza della Regione siciliana, ha aperto la sua campagna elettorale nella Valle dei Templi di Agrigento, con sullo sfondo il tempio della Concordia. "Mi rivolgo da uno dei posti più belli al mondo al popolo della Sicilia", ha detto cominciando il suo intervento. "Dobbiamo uscire dall'immobilismo: basta con Cuffaro e con Lombardo. Lasciamo che la speranza, per una volta, ci gonfi il cuore". Con lei anche Rita Borsellino, che rappresenta la Sinistra arcobaleno e che è stata indicata come presidente dell'Ars dal centrosinistra. "Diciamo basta - ha aggiunto Finocchiaro - a chi ha fatto un uso clientelare del denaro per scopi elettorali. Così è stato con Cuffaro, così sarebbe con Lombardo. Dobbiamo uscire dal pre-moderno: in Sicilia non viene premiato il merito, ma, credetemi, non vengono neanche riconosciuti i bisogni più elementari. Nell'Isola la raccomandazione di un politico vale più di un dottorato. Con buona pace di Lombardo e del suo amico Cuffaro, questo è un delitto contro la Sicilia e il suo domani. A loro frutterà dei voti, ma fermerà il futuro di tutti". La senatrice ha poi usato parole rassicuranti: "Voglio prendermi cura della Sicilia come farebbe una madre e spero di farlo insieme a tante altre madri. Il governo Cuffaro ha sprecato risorse. Nel 2006 l'amministrazione generale è costata alla Sicilia 2.177 milioni, contro i 626 della Lombardia. In compenso l'Isola ha impiegato 5 milioni in meno, sempre rispetto alla Lombardia, per la spesa sociale: non mi risulta che qui ne abbiamo meno bisogno". Finocchiaro si è impegnata "entro i primi sei mesi di governo a insediare una commissione di altissimo livello perché stili un piano strategico per l'efficienza degli uffici regionali e stabiliremo tempi massimi per i procedimenti amministrativi". Finocchiaro rivolgendosi agli imprenditori ha ringraziato "Confindustria per la dura presa di posizione contro il racket delle estorsioni. Non si può competere in un mercato segnato dalla presenza della criminalità. Bisogna rendere conveniente la legalità. E' necessario premiare quelle aziende che si comportano secondo le regole prevedendo una certificazione di qualità per le imprese che non pagano il pizzo e che non si avvalgono di capitali a partecipazione mafiosa". La candidata del Pd ha promesso che "gli imprenditori non faranno più anticamera negli uffici degli assessorati ad aspettare di sapere se la loro pratica sarà mai chiusa e se e quando sarà chiusa perché non hanno e non abbiamo tempo da perdere. Semplificherò i procedimenti amministrativi cambiando regole e regolamenti. Possiamo tornare a essere il sale della terra, essere i migliori. La Sicilia è la porta d'Oriente, la prima regione d'Europa e non l'ultima provincia dell'impero". La Finocchiaro ha anche parlato del Ponte sullo Stretto: "Non vorrei diventasse l'unico tema della campagna elettorale: non banalizzo la questione e rispetto chi è favorevole; ma vorrei che si prendesse sul serio anche la volontà di chi, come il governo Prodi, non ha ritenuto l'opera prioritaria. La Sicilia ha bisogno della mobilità tra i centri urbani e all'interno delle grandi città, così come ha bisogno di garantire la mobilità delle merci. Per questo bisogna favorire le opere stradali". Argomento rifiuti: "Gli inceneritori tanto voluti, quasi sognati da Cuffaro, noi non li faremo. I quattro previsti per tutta l'Isola non si faranno. E non si farà quello che il precedente governo regionale aveva previsto per Casteltermini, nella zona montana di Agrigento. Tornerò qui dopo aver studiato e farò anche dei numeri sul perché non farlo". Infine la sfida con Lombardo: "Sarà durissima. Al momento, e credo che d'ora in avanti sarà sempre così, l'aria è tesa. L'unica nota positiva di questo inizio di campagna elettorale è che per ora la battaglia viene mantenuta su toni civili". Sull'altra candidata alla presidenza dell'Ars, Sonia Alfano, della lista di Beppe Grillo, Finocchiaro si limita a dire: "Le auguro buona fortuna". Poco prima di scendere dal palco, un'asse di legno ha ceduto, ma per fortuna senza conseguenze.

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 3/1/2008

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